Costi e faq

I costi di un intervento di chirurgia estetica

Il costo di un intervento chirurgico può essere stabilito solo dopo un’accurata visita preventiva con il diretto interessato.

Il costo è un fattore importante nella chirurgia estetica, come la delicata decisione di sottoporsi ad un intervento, magari pervenuta dopo anni di riflessioni e ripensamenti.

Ma comunque una delle domande più frequenti che viene rivolta a me e ai miei collaboratori, attraverso i social network, via email, durante le chiamate al telefono, nelle ricerche effettuate online è “quanto costa un intervento di chirurgia plastica?”

ebbene, è molto difficile determinare il valore di un intervento che cambierà l’aspetto e la vita di un paziente, senza aver conosciuto la “persona” e preso in considerazione la miriade di riflessioni fatte e di tutte le variabili, diverse per ogni individuo, che un qualsiasi tipo di intervento comporta, è importante considerare che ogni soggetto è diverso e ha esigenze differenti.

Oltre, quindi, alle necessità specifiche di ogni paziente, sono da tener conto anche altri importanti fattori, più nello specifico:

  • esperienza, competenze e capacità del chirurgo e del suo staff
  • struttura in cui viene eseguito l’intervento
  • tecnica, strumenti e materiali utilizzati
  • tipo di intervento
  • complessità dell’intervento
  • aspettativa finale
Diffidate dai prezzi troppo bassi
FAQ - Domande frequenti

Le protesi non scoppiano perché contengono gel di silicone coesivo. Le protesi che potevano “scoppiare” erano quelle che contenevano soluzione salina ma in Italia non sono più commercializzate.

Come tutti i materiali sono soggette ad usura. Una protesi di buona qualità, però, dura molti anni.

Le protesi non sono cancerogene. Sembrerebbe, invece, che le donne protesizzate si sottopongano a più frequenti controlli post-operatori aumentando, così, la possibilità di effettuare una diagnosi precoce.

Il riempimento delle mammelle con il grasso autologo, cioè della stessa paziente, è una procedura utilizzata più frequentemente in chirurgia ricostruttiva della mammella per migliorare il risultato estetico dopo il posizionamento di protesi o dopo ricostruzione con lembi.  In chirurgia estetica mammaria, invece, è poco utilizzato per gli scarsi risultati ed, ancora oggi, è preferibile l’utilizzo di materiale protesico.

La possibilità di allattamento dopo un intervento di mastoplastica additiva, specie se si preferisce un accesso dal solco sottomammario, è del 100%. Negli interventi che invece prevedono una riduzione del volume (mastoplastica riduttiva) o un sollevamento della mammella (mastopessi), la percentuale di possibilità di allattamento si attesta intorno all’80%.

L’anestesia praticata più spesso in chirurgia plastica è quella locale con o senza sedazione (blefaroplastica, liposuzione, mastoplastica additiva sottoghiandolare, etc.);  l’anestesia generale viene, invece, utilizzata per quegli interventi che prevedono una invasività maggiore (mastoplastica additiva sottomuscolare, mastoplastica riduttiva/mastopessi, addominoplastica, etc.).

Un aumento significativo del peso corporeo può pregiudicare del tutto o in parte il risultato di una addominoplastica. Qualora la paziente dovesse avere una gravidanza, dovrà tenere il peso corporeo sotto controllo.

Lì dove si pratica una liposuzione si formerà tessuto cicatriziale che, pertanto, non verrà rioccupato da tessuto adiposo. Quindi la liposuzione è un intervento definitivo.

La tossina botulinica viene utilizzata per il trattamento delle rughe del terzo superiore del viso. Ha una durata di circa 4 mesi. Al termine del suo effetto torna tutto come prima.

I fillers sono sostanze utilizzate in medicina estetica per il riempimento di solchi e rughe. Vengono utilizzati in genere filler riassorbibili (acido ialuronico, idrossiapatite di calcio) che si riassorbono completamente entro 18 mesi. I fillers non riassorbibili sono sconsigliati.

E’ progressivamente definitiva. Il trattamento prevede più sedute a cadenza mensile con indebolimento  progressivo del pelo che si indebolisce fino a non crescere più o a crescere più sottile e morbido.

Il PRP (Plasma Ricco di Piastine), estratto dal sangue dello stesso paziente, è ricco di fattori di crescita e, iniettato nei tessuti molli, stimola le cellule staminali con conseguente rivitalizzazione del tessuto ricevente e stimolazione dei bulbi dei capelli. Quindi trova indicazione nel ringiovanimento tissutale e nel trattamento della calvizie.

La terapia della cellulite (panniculopatia edemo-fibro-sclerotica – PEFS) è affidata alla medicina estetica. Diverse procedure, come la smooth shape, la cavitazione, l’LPG ed altre, trovano impiego nel trattamento della cellulite con l’obiettivo di riattivare il microcircolo, allontanare i liquidi in eccesso e rompere  gli adipociti. La liposuzione trova indicazione in casi selezionati ed è in genere opportuno integrarla con trattamenti di medicina estetica.

 

I tatuaggi vengono rimossi con specifici laser detti q- switched. Sono necessarie più sedute con cadenza mensile. I colori più facilmente rimovibili sono quelli scuri. Per la rimozione di un tatuaggio con il laser possono essere necessari molti mesi. Esistono altre tecniche, più invasive, che permettono la loro rimozione in tempi più rapidi però non garantiscono un adeguato risultato estetico.

Certo, quando c’è la parola chirurgia esiste sempre la possibilità di complicanze. L’importante è che il medico al quale ci si rivolge le conosca, le sappia prevenire, riconoscere e trattare. In medicina estetica il rischio è sicuramente minore ma comunque tutti i trattamenti, medici e chirurgici, vanno sempre eseguiti da medici qualificati.

È una procedura di medina estetica che viene praticata con luce pulsata e radiofrequenza e permette  la rimozione delle macchie cutanee, la risoluzione di couperose e capillari, la chiusura di pori cutanei dilatati ed il rassodamento tessutale grazie alla formazione di nuovo tessuto collagene. I distretti trattati sono il viso, il collo, il decolletè e le mani.

È quella procedura di medicina estetica che si propone di stimolare la produzione di fibre collagene, fibroblasti ed elastina per conferire ai tessuti un aspetto più tonico e compatto. Sono trattamenti biostimolanti le iniezioni di ac.ialuronico, il PRP, i fili di trazione in PDO, la radiofrequenza, il laser frazionato.